Test EAV
CHE COS’E’
Si tratta della metodica principale all’interno della vasta area della diagnostica funzionale bioelettronica. Tramite due elettrodi si testa la conducibilità elettrica in almeno centoventi punti diversi del corpo coincidenti in larga misura con quelli dell’agopuntura cinese. Fondamentale nell’EAV è il fenomeno della cosidetta “caduta dell’indice”, che si verifica in condizioni patologiche con il rapido spostamento dell’indicatore verso il valore più basso della scala di misura.
CHE ORIGINI HA
E’ stata sviluppata negli anni Cinquanta del secolo scorso da Reinhold Voll, medico tedesco esperto di medicina tradizionale cinese e di apparecchiature elettromedicali. Il primo Kuf-Universal-Diatherapuncteur della ditta Kraiss & Friz di Stoccarda, era un apparecchio a valvole piuttosto ingombrante: oggi i dispositivi EAV sono miniaturizzati e portatili.
A CHE COSA SERVE
Basandosi sui principi della medicina tradizionale cinese, la diagnostica EAV è in grado di rilevare disturbi funzionali prima che sfocino in vere e proprie patologie. Grazie alla presenza di appositi pozzetti (in entrata e in uscita dall’apparecchio), l’EAV permette anche di testare la compatibilità del paziente con farmaci, alimenti o allergeni in genere.