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Dimagrimento estetico

Il mantenimento o il recupero di un peso ideale puรฒ essere visto da due punti di vista: estetico, salutista.

Il primo รจ certamente quello estetico. Un soggetto potrebbe essere influenzato dallโ€™immagine corporea di sรฉ proiettata sia verso lโ€™esterno che verso lโ€™interno ed il suo obiettivo diventa quello di raggiungere un modello ideale per accettarsi e farsi accettare.

Un soggetto che si trovi in queste condizioni e che affronta una dieta rientra piรน probabilmente in quella fascia destinata a recuperare il peso perso durante il regime dietetico.

Eโ€™ veramente raro che un sovrappeso sia dovuto al puro e semplice eccesso alimentare.

Molto piรน frequentemente il cibo, lโ€™abitudine a mangiare, la ricerca di specifici prodotti alimentari, hanno connotazioni di tipo diverso, multifattoriale, dove la tendenza allโ€™eccesso rappresenta uno degli aspetti.

Senza voler entrare nel dettaglio diremo che il sovrappeso รจ un habitus multifattoriale in cui lโ€™eccesso di cibo consumato รจ solo una parte del problema.

Nel tempo il nostro inconscio, ovvero una serie di elementi che lavorano nella parte piรน profonda di noi, stabilisce delle valide ragioni per aumentare di peso.

Solo per citarle, ma con il rischio di banalizzare, ricordiamo che si puรฒ mangiare tanto per necessitร  affettive, per restare ben piantati per terra, per farsi notare dagli altri, per nascondere la propria insicurezza, per deresponsabilizzarsi, o altre cose simili.

Ora, prendete uno solo degli esempi fatti e riflettete su quanto tempo possano aver lavorato, per esempio, le cause di una nostraย  necessitร  affettiva sulle abitudini alimentari: un tempo enorme, che potrebbe essere ricondotto allโ€™assenza di una figura parentale, a disagi familiari, ad una separazione dei genitori e a molte altre cause.

Ci rendiamo immediatamente conto di come tre mesi di regime alimentare, peraltro ben condotto, nulla possano nei confronti della potenza dellโ€™inconscio.

Mettendoci a dieta ci comporteremo nรฉ piรน nรฉ meno di come si comporta una molla quando la mettiamo in tensione: finchรจ la manteniamo forzatamente nella posizione compressa le cose sembreranno andar bene, ma nel momento in cui lasciamo andare la presa non solo la molla tornerร  alla posizione di partenza, ma avrร  degli effetti quasi inversi.

Non solo. Sappiamo bene che se continuiamo a fare questo lavoro, ovvero a mettere sotto stress la molla, prima o poi non risponderร  piรน bene alle sollecitazioni anche normali.

Tutto questo accade in una parte dei soggetti che noi vogliamo considerare, naturalmente non in tutti.

Ma visto che le stime citate piรน sopra parlano dellโ€™84% di insuccessi con recupero del peso perso ed anche di piรน, giร  considerare una percentuale di questo genere puรฒ bastare, non vi pare?

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